Dalla smart city alla smart land

Un interessante riflessione sul concetto di smart city e su come quest'ultimo possa essere riadattato al panorama delle città italiane. o scrittore si interroga se in Italia sia più sensato parlare di "smart land" piuttosto che di smart city, proprio per la enorme offerta culturale "depressa" presente sui nostri territori.Il testo non è un manuale per la progettazione ma una semplice riflessione sul concetto del termine smart city.

Argomenti anche interessanti, ma esposti con ridondanti giri di parole e contorti ragionamenti: l'ho trovato di una noia mortale.Peccato però , i temi trattati erano davvero interessanti.

Ho comprato il volume in quanto obbligatorio per un corso universitario che ho seguito. Una buona analisi di come anche in Italia si possa applicare in maniera concreta il concetto di "smart city" e soprattutto quello di "smart land". Spedizione ottima come sempre.

Utile per capire le dinamiche si sviluppo dei territori con l'avvento della digitalizzazione che dovrebbe portare a Society 5.0

due letture che ci fanno guardare a come costruiamo convivenza. modelli di lettura interessanti anche se parziali, ma anche solo aver proposto la questione è un pregio